Nuova Riveduta:

1Re 21:25

In verità non c'è mai stato nessuno che, come Acab, si sia venduto a fare ciò che è male agli occhi del SIGNORE, perché era istigato da sua moglie Izebel.

C.E.I.:

1Re 21:25

In realtà nessuno si è mai venduto a fare il male agli occhi del Signore come Acab, istigato dalla propria moglie Gezabele.

Nuova Diodati:

1Re 21:25

In verità non ci fu mai alcuno che si vendette a fare ciò che è male agli occhi dell'Eterno come Achab, perché era sospinto da sua moglie Jezebel.

Riveduta 2020:

1Re 21:25

In verità non c'è mai stato nessuno che, come Acab, si sia venduto a fare ciò che è male agli occhi dell'Eterno, perché era istigato da sua moglie Izebel.

La Parola è Vita:

1Re 21:25

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

1Re 21:25

E veramente non v'è mai stato alcuno che, come Achab, si sia venduto a far ciò ch'è male agli occhi dell'Eterno, perché v'era istigato da sua moglie Izebel.

Ricciotti:

1Re 21:25

Non vi fu adunque altra persona, che come Acab siasi venduta per fare il male al cospetto del Signore, e fu sua moglie Jezabel che lo spinse a ciò.

Tintori:

1Re 21:25

Certo non ci fu uno che come Acab si vendesse per fare il male nel cospetto del Signore: siccome la sua moglie Gezabele lo incitava,

Martini:

1Re 21:25

Non fu adunque altr'uomo simile ad Achab vendutosi per fare il male nel cospetto del Signore: perocché era messo su da Jezabele sua moglie.

Diodati:

1Re 21:25

(E veramente non vi era stato ancora alcuno simile ad Achab, il quale si era venduto a far ciò che dispiace al Signore; perciocchè Izebel, sua moglie, l'incitava.

Commentario abbreviato:

1Re 21:25

17 Versetti 17-29

Il beato Paolo si lamenta di essere stato venduto al peccato, in Rom 7:14, come un povero prigioniero contro la sua volontà; ma Acab era consenziente, si è venduto al peccato; per scelta, come atto e azione propria, ha amato il dominio del peccato. Izebel, sua moglie, lo incitava alla malvagità. Acab viene rimproverato e il suo peccato gli viene messo davanti agli occhi da Elia. È molto miserabile la condizione di quell'uomo che ha fatto della parola di Dio un suo nemico; e molto disperata quella di chi considera i ministri di quella parola suoi nemici, perché gli dicono la verità. Acab indossò l'abito e la veste di penitente, ma il suo cuore era intatto e immutato. Il pentimento di Acab era solo quello che poteva essere visto dagli uomini, era solo esteriore. Questo incoraggia tutti coloro che si pentono veramente e che credono sinceramente al Santo Vangelo: se un finto penitente parziale andrà a casa sua ripreso, senza dubbio un sincero penitente credente andrà a casa sua giustificato.

Riferimenti incrociati:

1Re 21:25

1Re 21:20; 16:30-33; 2Re 23:25
1Re 21:20; 2Re 17:17; Is 50:1; 52:3; Rom 6:19; 7:14
1Re 21:7; 11:1-4; 16:31; 18:4; 19:2; Prov 22:14; Ec 7:26; Mar 6:17-27; At 6:12; 14:2

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